A noi tutti interessa capire. Partiamo dal presupposto che siano nostro diritto e nostro dovere essere informati.
Non dobbiamo essere convinti o persuasi ad appogiare una causa (ad esempio quella dell’ambiente), dobbiamo essere informati e abbiamo il sacrosanto diritto di poter obiettare, discutere, dissentire sulla base delle informazioni raccolte.
Non si tratta di una discussione accademica su un principio astratto e lontano, si tratta della qualità della nostra vita presente e futura.
Abbiamo a disposizione dieci mesi per capire. Dopodiché sarà necessario impegare i prossimi sei anni per coglere le possibilità dello scenario che ci attende. Entro il 2030 dovremo essere, infatti, pronti per operare all’interno del nuovo paradigma, qualunque esso sia.
Nella sezione domande e risposte raccoglieremo progressivamente i quesiti che emergeranno e le risposte disponibili.
Nella sezione dati elencheremo le fonti a disposizione di noi tutti.
Nella sezione sistemi complessi descriveremo tutti gli elementi che devono essere presi in considerazione per effettuare le scelte che ci riguardano.
Nella sezione modelli proveremo ad applicare soluzioni interpretative per comprendere le conseguenze di una scelta piuttosto che di un’altra.
È una chiamata alla partecipazione collettiva.